Punti forti

  • 1.

    Indagini di stabilità

    Per una corretta gestione del verde è necessario un monitoraggio del patrimonio arboreo, incentrando l'attenzione sull'indi...

  • 2.

    Cura delle malattie

    Gli alberi necessitano di cure. In ambiente urbano le difficili condizioni di crescita, l’inquinamento ma anche i danni caus...

  • 3.

    Interventi fitoiatrici

    La endoterapia è un trattamento contro le infestazioni delle piante e consiste nell'introdurre direttamente nel tronco dell...

  • 4.

    Censimenti botanici

    Gli interventi sulle piante e sul giardino partono da una precisa conoscenza delli stato di fatto: la classificazione botanica &eg...

  • 5.

    Punti rilevanti del TSE

    - Calcoli di stabilità e sicurezza alla rottura in un unico processo di esame- Chiara e comprensibile di valutazione della ...

  • 6.

    SIA - Il metodo pratico comune

    Obiettivo principale del metodo SIA è quello di determinare la capacità di sopportazione di carichi (ossia...

Focus On

  • PERCHÉ PREFERIRE L'ENDOTERAPIA?

    L'endoterapia non è l'unico metodo per combattere i parassiti degli alberi, ma è di certo il più adatto in ambito urbano, grazie alla sua alta sostenibilità ambientale. È infatti il sistema per la prevenzione e la cura di molte patologie preferibile quando gli alberi sono vicini a luoghi frequentati dalle persone per non irrorare di insetticida le gli spazi circostanti. È un sistema molto valido perché il liquido viene iniettato, è quindi particolarmente consigliato per soggetti molto alti e difficilmente raggiungibili con il sistema di irrorazione tradizionale. L'endoterapia, eseguita nei tempi opportuni, rispetta l'entomofauna e permette di salvaguardare gli insetti "utili" come api, formiche e coccinelle. Probabilmente, il più grande pregio delle iniezioni endoterapiche è la massima efficacia che garantisce lavorando direttamente sul flusso linfatico dell'albero.

SIA - Il metodo pratico comune

Valutazione Statica Integrata degli Alberi

Obiettivo principale del metodo SIA è quello di determinare la capacità di sopportazione di carichi (ossia della forza del vento), una volta che vengano determinati dati quali: l’altezza dell’albero, la forma della chioma, il diametro del tronco, la specie botanica valutata e l’esposizione dell’albero. Grazie a semplici grafici di riferimento, ricavati dai modelli studiati da WESSOLLY durante le sperimentazioni all’università di Stoccarda, è possibile determinare se il diametro del tronco è sufficiente a sopportare il carico di vento (intensità 11 = 32,6 m/s) stabilendo di conseguenza il fattore di sicurezza statica ottimale della pianta (Sb). Con valori elevati di Sb, ossia se il diametro risulta più grande di quello necessario per resistere alla forza del vento, l’albero dispone di una elevata riserva statica e potrà essere accettata una certa quota di legno degradato da funghi patogeni. La forma e l’altezza della chioma è determinante nel calcolo e la sua eventuale riduzione mediante opportuna potatura contribuisce al raggiungimento di un più alto fattore di sicurezza.



Secondo il SIA, la struttura di un albero viene paragonata a quella di un edificio, per cui la determinazione della sicurezza statica e dinamica segue le regole della tecnica ingegneristica.




Seguendo questo approccio, tale determinazione è calcolata in relazione al cosiddetto “triangolo della statica” che considera l’inseparabile connessione ed equilibrio tra carico, materiale e geometria.